I sogni a volte si realizzano! Ed il 24 giugno 2013 rimarrà una data storica per la città di Messina. Dopo anni bui per la città dello Stretto, con ben 3 commissariamenti nell’arco di poco tempo, e ad un passo dalla dichiarazione di dissesto, il popolo messinese decide di voltare pagina in modo netto, deciso, inesorabile. Premiando una persona che da anni è anche “personaggio”: Renato Accorinti, Prof. di Educazione Fisica alle Medie, pacifista da sempre, idealista/romantico.
Un uomo che da anni indossa la maglietta “No ponte” e gira in bicicletta. Non ha un cellulare, forse adesso lo riceverà in dono. Con una sola lista civica a sostegno, ha lottato contro la corazzata che sosteneva il giovane contendente, l’Avv. Felice Calabrò. Ben 8 liste e l’On. Francantonio Genovese a cercare di fare man bassa nella propria città, dopo che nelle precedenti competizioni aveva dettato legge in tutta la provincia di Messina! Con Calabrò anche l’Udc del Ministro Giampiero D’Alia, oltre al Presidente della Regione Rosario Crocetta. Addirittura Matteo Renzi era sceso alla conquista di Messina, non rendendosi conto che i renziani peloritani avevano già scelto Accorinti! E così tutta questa macchina da guerra si è rivelata un colossale flop.
Fra primo turno e ballottaggio Felice Calabrò ha confermato i suoi voti mentre Renato Accorinti ne ha recuperati oltre 25.000 all’avversario, compiendo un clamoroso exploit! E si è concretizzato quello che molti paragonano al trionfo di Davide contro Golia. Erano da poco trascorse le ore 17,00 e si è capito che il distacco fra i due non sarebbe potuto più mutare, alla fine il Prof. batte l’Avvocato 52% contro 48%! Dalla sede del comitato elettorale una vera e propria corsa verso il vicino Palazzo Zanca, un discorso improvvisato e poi l’ingresso in quel Palazzo municipale che tante volte lo hanno visto protestare, fare sit in e nel quale oggi entra trionfalmente da padrone di casa, seguito da una folla interminabile di gente comune, allegra e festante. E poi l’apparizione del balcone e il saluto alla città! Quindi la partecipazione alle varie trasmissioni televisive, le interviste per la carta stampata, i grandi quotidiani nazionali on line che lo presentano al Paese, con la sua maglietta arancione, un No Ponte alla guida di Messina!
La notte sarà di festa, da domani si inizierà a far sul serio, da evidenziare anche la Giunta di altissimo spessore, a partire dal vicesindaco Guido Signorino, e poi Nino Mantineo, Gaetano Cacciola, Sergio De Cola, Filippo Cucinotta, Sergio Todesco, Daniela Ialacqua e l’unica donna Assessore, Patrizia Panarello. Buon lavoro a tutti, oggi hanno vinto i messinesi, che hanno fatto una rivoluzione pacifica impallindo i vecchi tromboni della politica messinese con la matita copiativa, un arma… dolcemente letale!