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Poesia - Da bambino

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08042014dabambino

Da bambino

Guardavo i miei giocattoli come fossero dell’oro
e fra loro, fra quelli, avevo pure dei fratelli.
Sorridevo e piangevo, come adesso per le persone;
costruivo un rapporto con un lego, una costruzione.
Non seguivo le istruzioni, agivo solo con l’istinto;
stavo attento alle lezioni e mi lamentavo per un distinto.
Non guardavo come apparivo, non sceglievo mai i vestiti;
giocavo in terra, mi sporcavo e non tornavano mai puliti.
Arrossivo per un complimento, per un grazie, per un sorriso;
credevo in Gesù e chiedevo le grazie all’intero paradiso.
Volevo la buonanotte, ogni sera prima di andare a letto
e pensavo alle stelle come desideri, come sogni nel cassetto.
Rimproveravo chi era volgare ed ero fiero di me stesso
e chi lo era mi dava ragione, rimanevo sempre perplesso.
Adesso, per la fretta di crescere, ho perso tanti valori;
la vita è dura, ma è la stessa e solita avventura!
E allora perché tutti questi dolori?
Eppure, in fondo…
da piccolo volevo diventare grande per sfidare il mondo.

Mattia Fallucca


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