Mentre il torneo di DNA Gold si ferma per la Final Six di Coppa Italia in quel di Rimini, la Sigma Barcellona si lecca le ferite e cerca di ricaricare le batterie per la volata finale della regular season. Avevamo sperato che l’arrivo di un coach di peso quel è Marco Calvani desse una scossa alla squadra ma purtroppo dobbiamo dire che ciò è avvenuto solo in parte. Certo dal suo avvento Calvani ha perso due soli match, quello incredibile per come è maturato ovvero il derby di Capo d’Orlando e l’ultima partita disputata proprio domenica scorsa a Biella, una batosta pesante e non solo sotto il profilo del punteggio numerico.
Anche le vittorie ottenute, soprattutto quelle fra le mura amiche, sono state tutte risicate e strappate per i capelli, contro avversari non certo trascendentali. Questa squadra ha ancora oggi incredibili blackout nei quali stacca la spina consentendo agli avversari recuperi prodigiosi. E stupisce come la società e i vari Riva, Calvani e company non abbiano avvertito l’esigenza di intervenire sul mercato, chiusosi a fine febbraio.
Certe cose vanno dette: nutriamo grossi dubbi sul cammino dei giallorossi nei playoff di giugno, ai quali non c’è ancora la certezza di arrivare, visto che Barcellona si trova impelagata fra color che son sospesi, molto vicina a quel settimo posto che assicurerebbe la disputa della fase finale, ma al tempo stesso altrettanto vicina all’ottavo posto che escluderebbe la Sigma anche dal giocarsi con le migliori la Serie A. E ci si mette anche un virus che ha colpito in queste ore buona parte dei giocatori, impedendo la disputa dell’amichevola con la Viola Reggio Calabria, che avrebbe dovuto disputarsi venerdì 7 marzo al Palalberti.
Dopo la sosta, domenica prossima la Sigma Barcellona riprenderà il proprio cammino ospitando Trieste, ed a seguire vi saranno partite di fuoco con avversarie tutte di primissima fascia. Sarà questo il momento topico della stagione, le ultime sei giornate, quando dovranno tirarsi fuori gli attributi che fino a questo punto sono un po’ mancati. L’augurio è che questi giocatori ci smentiscano alla grande, che sorprendano la piazza ed i tifosi tutti, per così sovvertire ciò che avvenne lo scorso anno, quando dopo un torneo condotto sempre in testa, la squadra si sciolse come neve al sole nel primo turno dei playoff. Quest’anno magari dopo una stagione tribolata si potrebbero vivere dei playoff che aprano le porte a qualcosa di insperato e tanto sognato. Ma forse questo è solo un sogno…lo scopriremo nei mesi a seguire!